Siria: Partiti aiuti umanitari dell’Italia per le zone controllate dai ribelli

bonino23 giu – In risposta alle drammatiche conseguenze del conflitto siriano sulle popolazioni civili, il Ministro degli Esteri, Emma Bonino, ha dato avvio ad una serie di azioni umanitarie con lo scopo di consolidare il programma di interventi italiani sin qui svolti nella regione, assicurando soccorso immediato ai profughi siriani nei Paesi vicini.

In particolare, nell’imminenza della visita in Giordania della titolare della Farnesina e della Commissaria europea per l’aiuto umanitario, Kristalina Georgieva, che avrà luogo il 25 giugno, una prima operazione porterà aiuti alle numerose vittime del conflitto rifugiatesi al di là del confine turco-siriano, presso il quale è giunta oggi una spedizione contenente circa 10 tonnellate di kit sanitari e altri generi di prima necessità. I kit serviranno a fornire cure mediche per il trattamento di ferite da armi da fuoco da parte dei medici che operano nelle cliniche ed ospedali ancora operativi nelle zone liberate. Altri beni – coperte, teli in plastica, materiali per cucinare, latrine ed un generatore di corrente – verranno invece distribuiti da strutture umanitarie facenti capo all’Opposizione in favore delle comunità in maggiore stato di bisogno.

Nei prossimi giorni sarà completato un ulteriore trasporto umanitario diretto al campo profughi di Zaatari in Giordania, dove ad oggi trovano asilo oltre 150.000 siriani in fuga dai combattimenti. Tale spedizione si svolgerà alla vigilia della missione congiunta della Ministro Emma Bonino e della Commissaria Georgieva, durante la quale è prevista una visita proprio al campo di Zaatari ed all’ospedale italiano donato lo scorso anno alle Autorità giordane.

I kit sanitari destinati a Zaatari comprenderanno prodotti e piccole attrezzature mediche per la cura di patologie generali ed utili al trattamento di 10 mila persone per tre mesi: serviranno dunque ad assicurare continuità nell’assistenza medica fornita dall’Ospedale italiano dove, dallo scorso settembre sono state curate oltre 74.000 persone, in prevalenza donne e bambini. I materiali raggiungeranno il campo via terra dal Deposito Umanitario delle Nazioni Unite di Dubai, omologo di quello di Brindisi e parte del network dell’U.N.H.R.D. (UN Humanitarian Response Depot),

Per la prossima settimana, infine, è previsto l’arrivo di una nuova spedizione diretta alle aree siriane controllate dall’Opposizione, per l’invio di 219 tonnellate totali di derrate alimentari a favore delle popolazioni più bisognose.