20 giu – La Commissione europea ha deciso di avviare un ricorso dinanzi alla Corte di giustizia dell’Unione europea contro l’Italia per il suo prolungato inadempimento in materia di gestione dei rifiuti nella regione Campania.
La Commissione ha chiesto di infliggere all’Italia una multa forfettaria di 25 milioni per il passato e propone che venga comminata una ulteriore sanzione di 256.819 euro “per ogni giorno di ritardo successivo alla seconda sentenza della Corte sino a che l’Italia non vi si conforma”, si legge in un comunicato.
Nel pronunciarsi contro l’Italia nel marzo 2010, la Corte aveva espresso particolare preoccupazione riguardo all’assenza di una rete di dispositivi di smaltimento integrati e adeguati, che costituiscono un obbligo ai sensi della direttiva quadro sui rifiuti.
La Commissione guarda con preoccupazione i ritardi che hanno portato all’arresto della costruzione della maggior parte degli impianti previsti per il recupero dei rifiuti organici, degli inceneritori e delle discariche.
“Il rischio ora è che molte delle installazioni previste non siano pronte per la fine del 2016, cioè in tempi ancora ragionevoli dalla prima sentenza della Corte”, prosegue Bruxelles. reuters
L’Unione Europea, l’Unione Europea, l’unioni qui l’unione la, avete rotto il cazzo. perchè per l’immondizia della Campania, dobbiamo pagare noi? nel resto dell’Italia l’immondizia viene smaltita, in Campania no, è nostra la colpa? Imparassero intanto a fare la differenziata…qui sono sempre i soliti cretini a pagare!!! Che pagasse chi era al potere in quel periodo, pagasse chi era al palazzo della regione in quel periodo, hanno preso lo stipendio per non lavorare, quindi che L’UE pignorasse i beni di questi finti politici che il loro lavoro è solo quello di truffare, rubare e prendere mazzaette!!!