Dal 13esimo minuto la bagarre per gli insulti da parte del deputato di Scelta Civica Angelo Cera.
20 giu – Ieri mattina il partito di Beppe Grillo ha inaugurato alla Camera l’ostruzionismo parlamentare. Al voto del decreto sulle emergenze (relativo alla crisi della siderurgia a Piombino, al terremoto in Emilia, a quello in Abruzzo) i parlamentari Cinque Stelle hanno fatto scattare una serie di interventi a raffica che di fatto hanno bloccato l’approvazione del provvedimento. A norma di regolamento, infatti, per ogni emendamento posto in votazione, ciascuno gruppo puo’ iscrivere a parlare deputati fino a un numero pari alla meta’ meno uno dei componenti. Nel caso dei Cinque Stelle, alla Camera hanno iscritto a parlare 53 deputati, ad ognuno dei quali e’ stato concesso un minuto di tempo.
Ma dove hanno appreso i grillini, la tecnica base dell’ostruzionismo in Parlamento? L’arcano e’ svelato dalla scena a cui hanno potuto assistere i parlamentari degli altri gruppi, questa mattina in aula a Montecitorio. Il leghista Paolo Grimoldi, tra i piu’ esperti ‘aulisti’ del Carroccio, arringava i giovani ed inesperti colleghi del movimento di Grillo.
Nella foto pubblicata, inviata all’agenzia Dire da un parlamentare, si vede Grimoldi che, emendamenti alla mano, spiega come e in quanti iscriversi a parlare.