18 giu. – In Siria “45-50 miliziani di origine italiana” insieme con i ribelli contro il regime di Bashar Assad. Lo ha detto all’Agi Foad Aodi, presidente della Comunita’ del mondo arabo (Comai) e a capo dell’Associazione medici stranieri (Amsi). “In base a a quanto ho potuto raccogliere dalle mie fonti, questi miliziani, tra i quali c’e’ una donna, operano nel nord del paese mediorientale, in particolare a Deir Ezzor e ad Aleppo. Coloro che dall’inizio del conflitto sono partiti dall’Italia – soprattutto dal nord e anche da Roma – fanno parte un gruppo di vasto di circa 600 miliziani partiti da tutta Europa”.
Ambienti dell’antiterrorismo escludono invece che in Siria a fianco dei ribelli ci siano 45-50 italiani. “Una cinquantina – fanno notare – sono gli italiani convertiti all’Islam di sentimenti piu’ radicali” ma questo non significa di per se’ che abbiano deciso di imbracciare un kalashnikov o di partire per la guerra.