Pazzesco! L’Italia dona all’Etiopia 99 milioni di euro

euro-butt17 giu – “In tempi di crisi e tagli siamo riusciti a raddoppiare l’aiuto all’Etiopia dai 48 milioni di euro del periodo 2009-2011 ai 98,9 milioni di euro per gli anni 2013-2015. Un contributo importante mirato allo sviluppo del territorio, con un focus particolare sulla tutela della salute materno-infantile, che è anche un riconoscimento del ruolo di Addis Abeba come nostro partner per la stabilizzazione regionale”. Lo ha reso noto il Vice Ministro degli Esteri, Lapo Pistelli, dopo aver firmato nella capitale etiopica il nuovo accordo quadro per la cooperazione tra Italia ed Etiopia nel prossimo triennio.

Italia in primo piano nel modello integrato di sviluppo

“Sono molto soddisfatto – ha spiegato Pistelli subito dopo la firma con il ministro delle Finanze e dello Sviluppo Economico Ato Ahmed Shide – perché a poche settimane dall’insediamento del nuovo governo abbiamo già formalizzato atti importanti come questo” che pone l’Italia in primo piano nel modello integrato di sviluppo che intende perseguire l’Unione europea nell’ambito dei “nuovi obiettivi del millennio” e che sarà portato alla prossima Assemblea generale dell’Onu. In particolare – ha sottolineato il Vice Ministro – l’accordo è il frutto di un ruolo attivo dell’Italia nella promozione della Strategia di cooperazione congiunta per l’Etiopia dei Ventisette. I settori prioritari sui quali si concentrerà l’azione della cooperazione italiana – attraverso una serie di progetti che tengono in attenta considerazione le realtà di base – sono l’agricoltura e lo sviluppo rurale sostenibile con la fornitura di servizi mirati: acqua, istruzione, sanità.

Collaborazione d’eccellenza nella sanità

Nell’ambito della sua missione, il Vice Ministro, accompagnato dal Direttore Generale per la Cooperazione, Giampaolo Cantini, dall’Ambasciatore ad Addis Abeba, Renzo Rosso, e dal Direttore dell’Unità Tecnica Locale, Fabio Melloni, ha visitato anche il St. Luke Hospital di Wolisso, nella regione dell’Oromia. Esempio di eccellenza in ambito sanitario, punto di riferimento per tutta la regione, la struttura è frutto di una collaborazione decennale tra la ONG CUAMM – Medici con l’Africa e la Cooperazione Italiana, cui partecipa anche la prestigiosa Fondazione Rita Levi-Montalcini. La straordinaria sinergia e le professionalità degli operatori di questa struttura hanno consentito di assistere 3.101 parti nel corso del 2012, prevedendo di arrivare a 3.600 nel 2013. Obiettivo principale è quello di migliorare le condizioni sanitarie dei parti, soprattutto nelle aree più periferiche.

Sostegno alle imprese della pelle

Nel pomeriggio, alla presenza del Ministro di Stato etiopico per l’Industria, Ato Tadesse Haile e del rappresentante UNIDO in Etiopia, Jean Bagambanya Bakole, ha avuto luogo la firma dell’accordo per la II fase dell’iniziativa “Technical Assistance Project for the Up-Grading of the Ethiopian Leather and Leather Products Industry”. Il progetto, che verrà implementato da UNIDO nei prossimi due anni attraverso un contributo di 750.000 euro da parte della Cooperazione, è parte del nuovo Programma Paese Italia-Etiopia per il triennio 2013-2015 firmato ad Addis Abeba. La prima fase, che ha ricevuto unanime apprezzamento da parte del Governo etiopico e di tutti i soggetti coinvolti, ha consentito di sostenere il settore della pelle nel suo insieme, rafforzando il know-how tecnico e manageriale delle piccole e medie imprese e dell’Istituto etiopico per lo Sviluppo dell’Industria della Pelle (LIDI).

dal sito della Farnesina