17 giu – Ancora segnalazioni di imbarcazioni cariche di migranti nel Canale di Sicilia. L’Sos è stato lanciato da un barcone con 200 eritrei a bordo. I migranti hanno contattato tramite un telefono satellitare alcuni connazionali residenti in Italia, comunicando di essere alla deriva per un’avaria del motore.
Il sacerdote eritreo Don Mose’ Zerai, responsabile dell’agenzia Habeshia che si occupa di rifugiati e richiedenti asilo, ha allertato la guardia costiera. Segnalate alle autorità libiche inoltre altre due imbarcazioni un gommone con oltre 40 persone a bordo ed un barcone con circa 110 somali, che si trovano ancora in acque nordafricane.
Sono oltre cinquecento i migranti ospiti al Centro d’accoglienza di Lampedusa che ne potrebbe accogliere, dopo la chiusura di alcuni padiglioni andati in fiamme, non piu’ di trecento. Dopo gli sbarchi dell’ultimo fine settimana, quasi mille tra la Sicilia e la Calabria, torna ad affollarsi la struttura di contrada Imbriacola di Lampedusa.
E in Italia Hanno trovato campo fertile. C’è la sirena che li chiama.
Oggi i profughi che sono al Cei di Udine hanno avuto il barbaro coraggio di lamentarsi perchè:
1) Non fanno nulla tutto il giorno;
2) Si annoiano;
3) SI SONO LAMENTATI PERCHE’ NON GLI SONO ARRIVATI I SOLDI…AVETE CAPITO? I SOLDI!!!
Quelli che noi versiamo con le nostre tasse!!!
Piccola considerazione: chissà quanti tra loro sono i delinquenti che andranno a infoltire la schiera dei delinquenti, nostrani e non, già stanziali in Italia?
No perché qui c’é poco da discutere. Ogni delinquente in più che arriva su un barcone si somma a quelli che già ci sono in Italia. O no? Cos’altro aggiungere? E’ così chiaro!
concordo, sisto, e sottolineo che, se fossero profughi, e quindi fuggiti da paesi in guerra, come mai già partendo, visto che sono in acque territoriali africane, chiedono aiuto senza che nessuno tenti di affondarli?
questi , semplicemente, non sono profughi, ma delinquenti in cerca di nuove “spiagge”….