Berlusconi: il governo sfori i patti con la UE, tanto non ci cacciano

17 giu. – “Bisogna che qualcuno, nel Governo, abbia il coraggio e l’autorevolezza di andare a Bruxelles e dire a quei signori ‘Noi siamo in queste condizioni perche’ ci avete cacciato voi, con la vostra dannata politica dell’austerita’: dobbiamo rimettere a posto le cose e, da qui in avanti, il limite del 3% all’anno e il fiscal compact ve li potete dimenticare'”. E’ quanto ha affermato Silvio Berlusconi, intervenendo all’inaugurazione di una casa di cura a Pontida, in provincia di Bergamo.
“‘Ci volete mandare fuori dalla moneta unica? Fatelo’.’Ci volete mandare fuori dall’Unione Europea? Ma, no, vi ricordiamo che noi versiamo 18 miliardi all’anno e ce ne ridate indietro solo 10′”, ha proseguito l’ex Presidente del Consiglio nell’immaginario discorso diretto che dovrebbero fare i rappresentanti italiani alle autorita’ Ue, “ma chi mai ci manda fuori dall’una e dall’altra parte…” .

Palazzo Chigi replica a Berlusconi, la nostra posizione non cambia

Rispetteremo gli impegni di bilancio, la nostra posizione resta la stessa ed e’ stata ribadita anche nell’incontro di sabato con il presidente della Commissione europea, Jose’ Manuel Barroso. E’ quanto sottolineano fonti di palazzo Chigi riguardo le dichiarazioni di Silvio Berlusconi che a Pontida ha invitato il governo ad andare alla Ue per dire ”il limite del 3% all’anno e del fiscal compact ve lo potete dimenticare”.