Corteo di immigrati a Milano: ecco tutte le richieste

immigr15 GIU – ‘Togliamoci le catene della vergogna’: è lo slogan della protesta per le condizioni di vita e lavoro degli immigrati, i cui contenuti sono diffusi in volantini in varie lingue, indetta in tutta Italia in concomitanza con la manifestazione nazionale a Milano.

Un corteo rumoroso di alcune centinaia di persone, molti immigrati, ha attraversato ieri il centro di Milano per dire ‘Basta alla schiavitu’ moderna’ e ottenere la cittadinanza per i figli di stranieri nati e cresciuti in Italia.

La manifestazione nazionale organizzata dalla Cub, che si e’ svolta in contemporanea con altre iniziative a Torino e Napoli, era incentrata sui diritti di vita e di lavoro dei migranti.

In particolare le organizzazione in difesa degli immigrati chiedono l’abolizione della tassa sui permessi di soggiorno; il diritto di cittadinanza per chi nasce o cresce in Italia; l’unificazione dei contributi previdenziali nel Paese di provenienza o in alternativa il versamento al lavoratore dei contributi. E ancora, l’aumento della durata del permesso di soggiorno per chi perde il lavoro, la garanzia del diritto di asilo ai rifugiati politici, i diritti sociali, civili e culturali per i migranti e il diritto di voto a chi è in Italia da cinque anni.

10 thoughts on “Corteo di immigrati a Milano: ecco tutte le richieste

  1. .. e un bel vaffanculo con biglietto di ritorno per i loro paesi dove possono vivere bene con la loro “cultura”.. no??

  2. Sto totalmente con gli immigrati. DIRITTI PER TUTTI e basta con le esclusioni e il razzismo. Di che cosa hanno paura gli “italiani” ? Temono per la loro “identità” ? O c’è un retropensiero legaiolpadanotto dietro gli IPOCRITI timori ?

    1. Hai ragione Alberto immagino che non hai persolil posto di lavoro perchè un immigrato poteva farlo al posto tuo e costar di meno… Se vuoi che arrivino benvenuti . Alberto e i suoi amici provvederanno alle vostre esigenze . Se non parlano italiano tu imparerai la loro lingua, se quello che mangi non è di loro gradimento cambia dieta alimentare, se vicino a casa tua non c’è una moschea parlane al tuo Sindaco di provvedere. Se le donne che arrivano portano il burka mettilo a tua moglie PER NON OFFENDERE IL LA LORO SENSIBILOTA’

    2. E’ grazie a quelli come te che oggi abbiamo tutti questi problemi in Italia a causa degli immigrati,questi vengono qui e accampano diritti, vogliono imporre leloro usanze, hanno portato criminalita’ e le nostre carceri parlano chiaro il 60% sono…abitate da loro, sono arroganti e molto spesso prepotenti, solo il 30% si salva, ma di che vogliamo parlare prima di fare ilbuonista documentati e leggi i giornali che sono pieni di episodi criminosi da parte di immigrati. Chi entra va controllato eanche igienicamente, e i flussi devono essere paragonati alla forza lavoro che un paese puo’ offrire, altrimenti entreranno persone che per vivere dovranno delinquere, generando inevitabilmente nella popolazione diffidenza nei confronti dell’immigrato cioe’ la tanto usataparola ….. razzismo.

  3. Ci sono gia’le leggi in merito!Bisogna guadagnarsela la cittadinanza di un paese!

  4. Mi dispiace per loro, prima devono conoscere la nostra storia, parlare la nostra lingua accettare le nostre leggi, lavorare in Italia, risiedere da almeno 10anni e non avere pendenze con la legge, almeno questo e che diamine

    1. Giusto, anche in Svizzera si fa cosi, dopo dieci anni nello stesso cantone. Sarebbe la regione in Italia. E poi come dici tu lavorare in Italia. Ma la priorità è dare lavoro agli italiani perchà Bonino o no, l’Italia è una repubbblica fondata sul lavoro

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