14 giu. – E’ scoppiato un polverone per la decisione del neo sindaco di Roma, Ignazio Marino, di non partecipare al Gay Pride, in programma domani nella Capitale, “per stare qualche giorno in famiglia”.
Il Sindaco di Roma Ignazio Marino ha ufficialmente delegato Luigi Nieri, consigliere capitolino di Sinistra Ecologia Liberta’, a rappresentare Roma Capitale alla manifestazione per i diritti di Gay, lesbiche, bisessuali e trans. Nell’occasione Luigi Nieri consegnera’ agli organizzatori del Roma Pride un messaggio del Sindaco di Roma.
Una assenza, quella di Marino, che ha scatenato gli organizzatori del manifestazione: “E’ una risposta irrispettosa e offensiva – attacca il Comitato Roma Pride – nei confronti di una comunita’ che si batte da anni e domani scendera’ in piazza proprio per vedere riconosciuti i diritti, la visibilita’ e la dignita’ delle proprie famiglie. Il Sindaco di Roma ha il dovere di offrire alla Citta’ una disponibilita’ diversa rispetto al passato e di dimostrare piu’ attenzione alle richieste di una grande manifestazione per i diritti civili, la democrazia e la liberta’”.
Gli organizzatori si dicono “molto delusi da questa scelta che denuncia una grave sottovalutazione di cosa sia il Pride per Roma e siamo fiduciosi che il Sindaco sappia comprendere l’importanza che avrebbe la sua presenza per una comunita’ che troppo spesso non riceve risposte credibili dalle Istituzioni e dai suoi piu’ importanti rappresentanti”.
Rincara la dose il Circolo Mario Mieli: “Ci sembra una falsa partenza e un brutto segnale nei confronti di Roma e di una comunita’ importante che ha contribuito in modo rilevante alla sua vittoria e che si aspettava un chiaro e visibile segnale di vicinanza in netta discontinuita’ col passato” – afferma il Presidente Andrea Maccarrone. “Gia’ ieri il Sindaco Marino aveva schivato con imbarazzo una richiesta diretta rivoltagli in piazza Campidoglio da una nostra attivista. Oggi spiega alla stampa di voler trascorrere del tempo in famiglia senza rendersi conto, forse, che questa motivazione rischia di essere persino offensiva nei confronti di chi le proprie famiglie non le vede in alcun modo riconosciute e si trova costretto a scendere in piazza e a lottare giorno per giorno per rivendicare pari diritti e dignita’”.
Anche Equality Italia polemizza per l’assenza del sindaco Ignazio Marino al Roma Pride: “Rispettando la necessita’ di riposo, dopo mesi ininterrotti di campagna delle primarie e delle elezioni, condividiamo il dispiacere della sua assenza domani al Pride cittadino, momento in cui le persone lgbt invaderanno pacificamente Roma, proprio a sostegno di valori condivisi dall’attuale Sindaco. Ci attendiamo, quindi, gesti concreti che dimostrino nei fatti la volonta’ politica espressa durante il confronto elettorale” “A due giorni dall’insediamento del nuovo Sindaco di Roma, Ignazio Marino – sottolinea l’associazione – Equality Italia lo esorta ad agire con rapidita’ rispetto agli impegni sui diritti civili dal certificato di unione per riconoscere amministrativamente le coppie di fatto, ai progetti formativi nelle scuole, dalle politiche di genere, a partire dalla composizione di una Giunta paritaria, ai progetti lavorativi per i detenuti e concrete azioni d’inclusione delle cittadinanze e per la sicurezza”. (AGI)