14 giu – La Germania di Angela Merkel è il paese che ha l’economia sommersa più grande d’Europa in termini assoluti. L’economia in nero teutonica vale 350 miliardi di euro. Sono circa otto milioni i cittadini tedeschi che vivono lavorando in nero. Secondo gli esperti il dato è figlio dell’ostilità dei tedeschi ai metodi di pagamento elettronici. I crucchi preferiscono i contanti. La grandezza dell’economia in nero della Germania è stata stimata e calcolata dal colosso delle carte di credito e dei circuiti di pagamento Visa in collaborazione con l’università di Linz.
In relazione al Pil tedesco il nero sarebbe al 13 per cento, pari a un sesto della ricchezza nazionale. Quindi in termini relativi il peso del sommerso è minore, ma per volume e in termini assoluti resta la più grande d’Europa. Chi lavora in nero in Germania di solito opera nel commercio e soprattutto nell’edilizia. Il livello del nero in Germania comunque si è stabilizzato.Il picco è arrivato dieci anni fa. Nel 2003 la Germania ha attraversato la peggiore stagnazione economica degli ultimi vent’anni e all’epoca il nero valeva 370 miliardi. Ora con l’economia in ripresa che fa da locomotiva per l’Europa, il nero è fermo al 13 per cento del Pil.
Germania maglia “nera” d’Europa – Le transazioni in contanti comunque fanno la parte del leone. Il 60 per cento dei pagamenti in Germania avviene per mezzo di banconote. Il nero tedesco comunque è fortemente concentrato nell’edilizia, poi c’è il commercio al dettaglio e infine la gastronomia. Il conronto con l’Europa non regge. In paesi come Svizzera, Austria, Paesi Bassi, e Gran Bretagna il sommerso è minore. Se però si guarda ad est in termini relativi, cioè in rapporto al Pil, la Bulgaria batte anche la Germania con un sommerso che è pari al 30 per cento del Pil. L’Italia invece insieme a Portogallo, Spagna e Grecia registra un’economia sommersa pari al 20 per cento del Pil. Ma a quanto pare il nero non è proprio una sciagura per l’economia tedesca.
Sempre secondo l’Università di Linz l’economia sommersa toglie meno entrate di quanto si pensi allo stato. A sistemare le cose ci penserebbe l’Iva che col consumo porta nelle casse dello stato quelle risorse che vengono evase con i contratti o i pagamenti in nero. Infine in Germania si discute ancora sull’eleiminazione del contante. Un tema molto caldo anche in Italia. Ma per una volta, almeno non siamo primi in classifica e ne andiamo fieri. La Merkel può tenersi il primato. (I.S.) libero