14 GIU – Hanno vissuto in 5 in una casa di 30 mq. Poi i 3 figli sono stati affidati uno ad un istituto e gli altri 2 ad una famiglia e la mamma non può più vedere i suoi bambini ed è caduta in uno stato di depressione. Ora Carlo Belviso, disoccupato, e sua moglie Domenica, rischiano di non avere più neanche un tetto: hanno ricevuto dal proprietario della casa, in Corso della Carboneria, a Bari, l’avviso di sfratto per morosità
.La storia è denunciata dal segretario naz. Confail Inquilini, Michele Ladisa.
Di incredibile, di raccapricciante c’è soprattutto che vi siano famiglie ridotte in povertà estrema in un paese che si vanta di appartenere al primo mondo, dove sono le istituzioni quando realmente servono, portiamo vai i figli “per il loro bene” invece di preoccuparci di trovare una sistemazione per la famiglia nel complesso, possibile dico non sia possibile trovare un impiego per il padre o per la madre, un lavoro magari umile ma dignitoso. Perdere il lavoro non è una colpa, non dare lavoro ha chi ne ha bisogno lo è.
Mi viene da vomitare, leggere queste cose qui, mi fa letteralmente incazzare, ma non sarebbe opportuno creare a tavolino una via diversa da quella della sottrazione dei minori? I soldi che vengono spesi e dati a degli istituti, non sarebbe meglio che darli ai genitori stesso che sono in difficoltà? A parer di logica sarebbe anche meno traumatico per i piccini…
Non c’è più il buonsenso, non c’è cuore!!!
Non è solo questione di soldi, Loredana. Dietro alla gestione dei minori c’è ben altro, e di gran lunga più raccapricciante! Nessun buon senso, niente cuore. Anzi! Stiamo vivendo un cambiamento epocale, che vogliono farci apparire come una profonda crisi globale (anche di valori), ma c’è molto di più. Purtroppo solo una piccolissima percentuale della popolazione si sta rendendo conto di quale sia la verità. Se devo essere sincero, non so se sia preferibile sapere oppure no, perché da quando ho iniziato a venire a conoscenza di certe cose il mio stato d’animo è crollato, così come è crollata ogni traccia di speranza.
Ma che cosa di così terribile, che non sappiamo già ti ha sconvolto? Purtroppo noi siamo solo numeri… non persone con carne, sangue, cuore, animo…
Io però da idealista nutro sempre un po’ di speranza…, perché le persone di cuore ci sono ancora…
Loredana sei stata chiara. S io fossi un avvocato farei causa a chi prese tale decisione così crudele e costosa.