13 giu. – Lo stop dell’aumento di un punto percentuale per l’Iva richiede un “finanziamento di 2 miliardi di euro per l’anno in corso e poi 4 per ciascuno degli anni successivi”. Lo ha dichiarato il ministro dell’Economia, Fabrizio Saccomanni, durante il suo intervento al question-time in Senato sull’aumento dell’Iva che dovrebbe scattare dal prossimo 1 luglio.
Quanto all’Imu, il titolare di via XX Settembre ha spiegato che “se venisse eliminata definitvamente sarebbe necessario reperire oltre 4mld di euro l’anno”. Se si sommano agli altri altri 4 che sarebbero necessari nel caso si evitasse l’innalzamento dell’Iva previsto per luglio, ci si troverebbe dunque davanti a “interventi di tipo compensativo di estrema severita’ che al momento non sono rinvenibili”. “L’Iva – ha spiegato Saccomanni – e’ stata fondamentale per l’uscita dalla procedura europea di disavanzo eccessivo”.