La tragedia a Ponte di Brenta: la vittima trovata da moglie e figlia rientrando a casa. Non ha lasciato messaggi, faceva l’autotrasportatore
12 giu – PADOVA. L’hanno trovato la moglie e la figlia, rientrando ieri alle 16.30. R.C., 50 anni, era steso sul pavimento, nel piccolo studio di casa. Un foro di proiettile in testa, attorno una pozza di sangue, la pistola accanto. Le due donne si sono aggrappate al telefono e hanno chiamato subito i soccorsi, è arrivata un’ambulanza. Che però non serviva più: quattro ore dopo è stato il carro funebre a chiudersi sulla bara e portarla via. L’uomo era morto, probabilmente sul colpo.
Si era puntato la pistola alla tempia e aveva premuto il grilletto. Non sono stati trovati messaggi, a motivare la scelta di farla finita, né su un foglio di carta né sul computer, esaminato dai carabinieri di Noventa che ieri pomeriggio sono intervenuti sul posto.