Vendita Depa: Sporco gioco di Usa e UE ai danni della Grecia

gazprom11 GIU – La Gazprom, il colosso russo dell’energia, ha deciso ieri all’ultimo momento e inaspettatamente di ritirarsi dalla gara per l’acquisto della Depa, la compagnia greca per il gas, una decisione definita oggi da gran parte dei giornali greci come un ”gioco perfido” dell’Unione europea e degli Stati Uniti alle spalle della Grecia. Si tratta, scrive il quotidiano economico di Atene Imerissia, di un ”siluro” della Commissione europea alla vendita della Depa.

L’Unione europea, scrive il giornale, ha avvertito la compagnia russa che avrebbe bloccato l’accordo con il governo greco. ”Fonti importanti nella capitale russa – ha detto ai giornalisti il sottosegretario all’Ambiente Makis Papageorgiou – ci avevano informato che durante i contatti con Bruxelles si era capito che l’Unione europea avrebbe posto condizioni ancora piu’ restrittive per l’acquisto della Depa”.

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La decisione e’ arrivata come un fulmine a ciel sereno per il governo greco che sperava, tra l’altro, di coprire con la privatizzazione della compagnia un buco di circa un miliardo di euro per il 2013, per non parlare del danno creato all’immagine del Paese. Da parte sua la compagnia russa ha addossato la responsabilita’ del fallimento dell’operazione ai debiti di terzi verso la societa’ e alle garanzie insufficienti fornite dalla parte greca, giustificazioni smentite categoricamente da Stelios Stavridis, il presidente del Taiped, l’Ente preposto alle privatizzazioni, parlando alla stazione televisiva privata Skay, secondo il quale ”il ritiro dei russi e’ dovuto alle intese tra Unione europea e i russi che hanno portato questi ultimi a ritirarsi dalla gara” ed ha concluso affermando che ”molto presto sara’ indetta una nuova gara per la vendita della Depa”. (ANSAmed).