Squinzi: Basta austerita’ e rigore, in un anno l’industria ha bruciato 100 mln al giorno

squinzi 10 giu – Basta austerita’ e politiche di rigore. A chiederlo e’ il presidente di Confindustria, Giorgio Squinzi, che dal palco dell’assemblea generale di Assolombarda si e’ lasciato andare a un attacco contro l’austerity targata Bruxelles. ”L’Europa – e’ la sua denuncia – si e’ accanita con una politica di rigore a dir poco miope, dimenticando che solo la crescita puo’ sostenere il rigore finanziario”. Per questo, ”se il rigorismo e l’austerita’ mettono in ginocchio la tenuta sociale e il patrimonio delle nostre imprese costruito in decenni e generazioni di duro lavoro affinche’ altri possano fare shopping portandosi a casa i nostri pezzi migliori a prezzi di saldo”, per Squinzi ”la soluzione si trasforma in problema e dobbiamo dire no”.

Altra critica verso l’Europa: ”diventa incomprensibile la rigidita’ assoluta della barriera al 3%”, ha lamentato ancora Squinzi, convinto della necessita’ di ”modificare il modello di analisi” perche’ ”il rapporto andrebbe tarato sulla ricchezza complessiva della nazione”.

Nel giro di un anno l’industria italiana ha bruciato 100 milioni di euro al giorno. A lanciare l’allarme e’ il presidente di Confindustria, Giorgio Squinzi, nel corso del suo intervento dal palco dell’assemblea generale di Assolombarda.

In pratica, secondo il numero uno degli industriali, ”e’ come se avesse chiuso un azienda media ogni 24 ore”.

Squinzi non ha mancato di soffermarsi sulle conseguenze di questa crisi: ”La produzione industriale e’ un calo da 20 mesi consecutivi. La disoccupazione era la 10%, ora siamo abbondantemente oltre il 12%. La disoccupazione giovanile si attestava al 35%, oggi abbiamo sfiorato il 40%”.