10 giu – Una bambina di 13 anni, Suhair al-Bata’a, e’ morta in Egitto dopo essere stata circoncisa da un medico in una clinica privata nel governatorato di Daqahliya, a nord est del Cairo. Lo denunciano i genitori della vittima e il Consiglio nazionale delle donne egiziane, che ha parlato di atto criminale di ”estrema ferocia” chiedendo che i colpevoli vengano puniti dalla giustizia.
Anche l’Unicef ha condannato il fatto, affermando che l’infibulazione non ha giustificazioni, ne’ religiose ne’ mediche.
Nel rapporto dell’ispettore sanitario si legge che il decesso è stato provocato da “un brusco calo della pressione sanguigna derivato dal trauma”, ha riferito l’avvocato della famiglia ad al-Masry al-Youm.
Abdel Wahab Suleiman, sottosegretario del ministero della Salute a Daqahliya, ha ricordato che le mutilazioni genitali femminili sono contrarie alla legge. Nel 1996, infatti, l’Egitto ha dichiarato fuorilegge le mutilazioni genitali femminili, ma molte famiglie chiedono ancora che le proprie figlie vengano circoncise illegalmente.
I genitori denunciano? E chi denuncia i genitori? mostri!!!!
cosa denunci cretina di madre……ti butterei in galera e via la chiave
mostruosita’ da debellare…………………..
E dire che vorrebbero importarla anche qui……………….