7 giu – Tutto è iniziato in un negozio alla golosine, in via carlo alberto della chiesa, dove l’uomo, classe regolare in Italia, senza precedenti, è entrato delirando e rubando un coltello. Poi, con l’auto della fidanzata che pare lo avesse lasciato da poco, il primo tamponamento. Ripetuto, ad un auto ferma al semaforo di via albere. Quando l’automobilista è sceso la minaccia di morte con il coltello appoggiato sulla pancia. Poi la sua corsa è ripresa. Stessa scena in via mameli. Auto ferma, tamponamento, aggressione.
All’altezza di Valdonega il nigeriano lascia la macchina in mezzo alla strada e prosegue a piedi, brandendo l’arma e urlando frasi sconesse. Devo uccidere qualcuno, diceva. Aggredisce anche una ragazzina, buttandola a terra. Mezz’ora in tutto, in cui il centralino del 113 viene tempestato di segnalazioni. Riescono a fermarlo, sotto la minaccia della pistola, vicino al teatro romano.
Gli agenti l’hanno portato in ospedale, a Borgo Trento, dove è stato sottoposto ad una visita psichiatrica. Non è stato però ritenuto necessario un ricovero, nonostante sembrasse, dicono, totalmente in preda alla follia. Poteva trasformarsi in una tragedia, in una seconda Milano. Fortunatamente, in questo caso, le segnalazioni alla polizia ci sono state, tempestive. L’uomo è stato arrestato, ora si trova in custodia cautelare in carcere. Nelle prossime ore ci saranno ulteriori accertamenti sulle sue condizioni psichiche. tgverona
arriveremo ad un punto purtroppo in cui dovremo entrare in guerra con questa gente qui, non abbiamo la minima idea di cosa realmente vengono a fare questa gente nel nostro paese ,a parte il fatto che quasi tutti appartengono a delle sette sanguinarie..
Il permissivismo e la polverarizzazione del principio di legalita’ ha ridotto questa Nazione ad una Babilonia ove tutto e’e consentito e tutto resta impunito. Grazie politici, avete rinnegato la vostra patria.
italiani brava gente?! no?
è la solita storia, c’è un precursore, altri copiano, i primi morti, hanno svegliato in questi primitivi, la voglia di fare bis, tris, ecc. ecc.. Rispe3dirli a casa loro con le buone o con le cattive, e, SMETTIAMOLA COL BUONISMO.
adesso qualche mummia di tutore delle leggi lo rimetterà di nuovo sulle strade e gli chiederà pure scusa tanto loro questi tutori delle leggi non rischiano mai la vita, la vita la rischiano i cittadini e gli agenti che li devono arrestare questi azzeccagarbugli incartapecoriti sono degli anacromismi viventi, sarebbe ora dismontare queste roccaforti dove si annidano certi individui sputasentenze salvando solo quelli trà di loro che emettono sentenze giuste nei confronti dei cittadini italiani.
..scusi, nutriva qualche dubbio al riguardo?
Rispeditelo a casa sua a calci in culohh!
..viaggio a spese della Nigeria , spero..
Se proprio vuole uccidere qualcuno, perché non incomincia facendo una definitiva esperienza con un bel suicidio, così ce lo togliamo dalle palle?