4 giu – C’erano addirittura rubinetti in oro e a forma di cigno in uno dei sette appartamenti di lusso sequestrati ad Adrano, in provincia di Catania, ai nomadi Camminanti dalla divisione anticrimine della questura di Cagliari.
Indagando sulle truffe agli anziani e a quelle dello specchietto, i poliziotti hanno messo i sigilli a un patrimonio milionario. Oltre alle abitazioni sequestrate, sequestrate 13 macchine e diversi conti corrente dei clan familiari Restivo e Liotta che dichiaravano redditi non superiori ai 1500 euro.
Gli inquirenti sono convinti che dietro un tenore di vita così elevato ci sia un giro d’affari legato al riciclaggio e alle corse clandestine dei cavalli. In Sardegna, le famiglie avevano un basso tenore di vita e si dedicavano a piccoli raggiri, mentre in Sicilia godevano di un grande prestigio.
La comunità più cospicua dei Camminanti o siciliani erranti si trova a Noto, nel siracusano. In Sicilia sono giunti attorno al Trecento. Gruppi semi-stanziale si trovano anche a Milano, Roma e Napoli. I Camminanti discendono dai rom, anche se si rifiutano di identificarsi con essi. Le principali attività a cui si dedicano sono la vendita ambulante o i mestieri come l’arrotino, lo stagnino, l’ombrellaio. Molti sono specializzati nella riparazione di cucine a gas. blogsicilia
Questi nobili camminanti si sono stancati di camminare, e hanno scelto l’Italia come zona residenziale preferita. Nei tempi passati erano dediti all’allevamento dei cavalli, e ad onor del vero, erano più le razzie che facevano che gli scambi commerciali che intrattenevano. Ora si sono modernizzati, non “commerciano” più in cavalli, ma si sono specializzati nel “commercio” di quelli con potenza superiore ai 2 HP.