3 giu – Chiedevano rimborsi e pensioni accessorie per pensionati italiani residenti all’estero, in Argentina e in Croazia, ignari di tutto, in alcuni casi persino già defunti. Protagonisti della maxitruffa all’Inps due avvocati, finiti in manette a Roma insieme a una collaboratrice e al reponsabile dell’Enaf (Ente nazionale assistenza sociale) per la Croazia.
Ci sarebbe anche un senatore della Repubblica, eletto nelle ultime consultazioni politiche, coinvolto nell’indagine. Si tratterebbe di Aldo Di Biagio (ex Fli)– eletto nella circoscrizione Europa con la lista Scelta Civica per l’Italia – che sarebbe indagato dalla procura di Roma per il reato di associazione per delinquere.
9 persone risultano indagate, tra cui anche funzionari banca. Migliaia le cause intentate, danni all’Inps per 22 milioni di euro. I due legali avevano intentato ricorsi anche contro il ministero della Giustizia, ottenendo i rimborsi previsti dalla legge per le lungaggini giudiziali. I soldi ottenuti, però, non andavano alle persone che ne avevano diritto, che non sapevano nulla del ricorso, ma allo studio. I due sono accusati di associazione a delinquere, truffa aggravata e falso. Gli arresti sono stati compiuti dal nucleo di polizia valutaria della guardia di finanza di Roma sulla base di un provvedimento della procura.
Io ho chiesto 5 Anni di assegni per Mio figlio …negati.Italia di merda bastatdi politici.,ho chiiso anche il ristorante per crisi, che morissero tutti di Mali atroci