UE: per ora no revisione obbligatoria per le moto, Pd deluso

I voti di oggi fanno parte di un ampio pacchetto incentrato sui controlli tecnici sui veicoli. Tale pacchetto arrivera’ in plenaria a Strasburgo a luglio e, con tutta probabilita’, alcuni eurodeputati cercheranno di reintrodurre l’emendamento sull’introduzione di controlli piu’ stringenti sui motocicli.

Franco Frigo (Pd)
Franco Frigo (Pd)

1 giu – La commissione Trasporti dell’Europarlamento ha deciso di lasciare liberta’ di scelta alle singole autorita’ nazionali, bocciando la proposta della Commissione europea che avrebbe introdotto standard minimi di sicurezza in tutti i Paesi membri. ”L’introduzione dell’obbligo di revisione per i motocicli non è passata anche per il voto negativo di alcuni parlamentari italiani del Partito popolare europeo”, ha denunciato l’eurodeputato Franco Frigo (Pd).

”E’ stata una sconfitta decisiva per il Parlamento, dato che il testo prevedeva l’introduzione di standard di sicurezza del tutto assenti in alcuni Paesi”, ha aggiunto. La stessa sorte e’ toccata alla proposta d’introdurre controlli periodici per i rimorchi con peso inferiore a duemila chilogrammi. Gli eurodeputati hanno anche bocciato la richiesta della Commissione Ue di revisionare annualmente le automobili con piu’ di sei anni, ma hanno invitato a introdurre controlli ogni due anni a partire dal quarto anno d’immatricolazione.

Niente da fare anche per la proposta d’introdurre revisioni annuali dopo i 160 mila chilometri, bocciata dagli eurodeputati preoccupati che potesse alimentare le frodi sui contachilometri. I voti di oggi fanno parte di un ampio pacchetto incentrato sui controlli tecnici sui veicoli. Tale pacchetto arrivera’ in plenaria a Strasburgo a luglio e, con tutta probabilita’, alcuni eurodeputati cercheranno di reintrodurre l’emendamento sull’introduzione di controlli piu’ stringenti sui motocicli.