Spagna: condonate 125mila case abusive lungo la costa

SPIAGGIAMADRID – Diventano ”regolari” in Spagna oltre 125 mila alloggi costruiti lungo la fascia costiera di protezione adiacente all’area demaniale, comprese le isole Baleari e Canarie. Oggi, infatti, con la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale dello Stato (BOE), entra in vigore la nuova legge sulla costa, che sostituisce quella approvata nel 1988.

Chi pensa che si tratti di un colpo di spugna viene pero’ smentito dal segretario di Stato per l’ambiente, Federico Ramos: per il Governo – sostiene – si tratta di una grande opportunita’ perche’ consente di creare 150 mila posti di lavoro diretti e un’economia di almeno due miliardi di euro derivanti dalle attivita’ di ristrutturazione degli immobili.

In piu’, vengono ”accontentati” anche 500 mila cittadini che avevano realizzato abusivamente le loro abitazioni. Nella maggior parte si tratta di case per le vacanze o addirittura ville e sono molto di meno i casi di alloggi di abitazione unica.

Le nuove norme non consentiranno altre costruzioni: quindi, nessun’altra colata di cemento in quelle aree. D’ora in poi si potra’ solo intervenire per realizzare opere di ammodernamento, ma ”a condizione – intima la normativa – che non siano aumentati ne’ l’altezza ne’ i volumi delle case”, comprese quelle costruite abusivamente, per le quali non e’ previsto l’abbattimento.

Una parte di queste costruzioni rientra nelle aree del litorale di pubblico dominio (riva del mare e spiagge): il Ministero dell’ambiente ne ha censite almeno 40 mila e nel 90 per cento dei casi risultano irregolari.

Ramos ha ricordato che quella che entra in vigore oggi e’ una normativa che, per la prima volta, regola anche le situazioni determinate dai cambiamenti climatici lungo la fascia costiera spagnola.

Le nuove norme escludono le aree ricadenti nelle citta’ dove si e’ costruito prima del 1988 destinando spesso quelle aree a edilizia popolare o ricettiva o industriale.

Inoltre, la legge esclude 12 Comuni dal dominio pubblico marittimo terrestre: Xilxes (Castellon), Moaa (Pontevedra), Serra Grossa (Alicante), Puerto de Santa Pola (Alicante), Empuriabrava (Gerona), Playa de Aro (Gerona), Ria Punta Umbria (Huelva), Pedralejo (Malaga), El Palo (Malaga), Cano del Cepo e Isla Cristina (Huelva). (di Antonio Andreucci) (ANSAmed)