Istanbul, 1 giu. – Il primo ministro turco, Recep Tayyip Erdogan, ha ammesso che possono esserci stati casi di azioni “estreme” delle forze dell’ordine nei confronti della gente che in questi giorni sta dimostrando nel centro di Istanbul contro l’attuazione di un progetto di ridisegno della piazza centrale della citta’. “Si’, e’ vero – ha detto Erdogan – potrebbero esserci stati degli errori, una risposta un po’ troppo estrema da parte della polizia”. E il ministero dell’Interno ha fatto sapere con un comunicato che sara’ intrapresa azione legale contro i poliziotti che hanno agito in maniera “eccessiva”.
La polizia, nel frattempo, si e’ ritirata da piazza Taksim, lasciando campo libero ai manifestanti che, da due giorni, stanno dimostrando contro lo smantellamento di un parco pubblico che deve fare spazio alla costruzione di un centro commerciale Erdogan chiede fine immediata delle proteste Il premier turco ha chiesto la fine immediata delle proteste per salvare il parco di piazza Taksim, nel centro di Istanbul.
“Chiedo ai manifestanti di fermare immediatamente le loro proteste e di non causare ulteriori danni ai turisti, ai passanti e ai negozianti”, ha dichiarato in tv il capo del governo turco. “La polizia e’ gia’ intervenuta e continuera’ a intervenire perche’ piazza Taksim non puo’ essere un’area in cui gli estremisti fanno come gli pare”, ha avverto il premier.
Erdogan ha assicurato che il suo governo fara’ quanto necessario “per garantire la sicurezza delle persone e dei loro beni”
TURCHIA: CONSOLATO ITALIA “SCONSIGLIA VIVAMENTE” USCITE A TURISTI
Il Consolato italiano “sconsiglia vivamente” ai turisti di uscire dagli alberghi o dalle abitazioni in cui soggiornano a Istanbul. In particolare -ha appreso l’AGI- intorno a piazza Taksim vi sono gruppi di giovani che stanno manifestando e in alcuni casi erigendo barricate servendosi di alcuni cassonetti dell’immondizia. Il suggerimento che arriva dalle autorita’ consolari e’ a tempo indeterminato poiche’ non e’ chiaro quando avranno fine le proteste.
TURCHIA: ELICOTTERO LANCIA LACRIMOGENI SU MANIFESTANTI AD ANKARA
Ankara – Le violenze tra i manifestanti e la polizia in Turchia non si limitano alla sola Istanbul. Dimostranti stanno facendo sentire il loro sostegno anche nella capitale Ankara dove nel centrale quartiere di Kizilay centinaia di persone hanno lanciato pietre contro la polizia mentre un elicottero sparava candelotti di gas lacrimogeno sulla folla. La polizia ha anche fatto ricorso a bastoni elettrificati, che colpiscono con scariche anche di 40.000 volt le persone colpite, stordendole. – E’ di almeno 1.000 feriti il bilancio provvisorio degli scontri ad Istanbul tra manifestanti e polizia. Lo riferisce l’Associazione dei medici turchi, sottolineando che almeno 4 persone hanno perso la vista dopo essere stati centrati dai candelotti lacrimogeni sparati dagli agenti mentre altri 4 sono curati per fratture al cranio.