
Legge elettorale – “Appare indispensabile ed urgentissima una revisione del sistema elettorale attraverso cui i cittadini possano scegliere in maniera diretta, e non esclusivamente ‘mediata’ da partiti ed apparati politici, i propri rappresentanti in Parlamento”, si legge ancora nella mozione dove però si giudica “indifferibile un coinvolgimento dei cittadini sulla scelta della forma di Governo e di Stato, anche attraverso la previsione e l’indizione di un apposito referendum di indirizzo”.
Riforme costituzionali – E comunque, precisa il M5S, “l’organismo abilitato per riformare la Costituzione è uno ed uno soltanto, scritto proprio nella stessa Carta, e cioè il Parlamento repubblicano”, dunque “appare del tutto improprio un coinvolgimento diretto, formale e sostanziale, del Governo nell’ambito della revisione costituzionale: materia, questa, che dovrebbe essere di appannaggio esclusivo del Parlamento e dei cittadini italiani”. Lo afferma il M5S nella mozione depositata al Senato per le riforme costituzionali.