29 magg – L’aumento sopra la media Ue del prezzo dell’elettricita’ e’ dovuto ”all’assenza di concorrenza, ma anche all’inerzia di autorita’ preposte ai controlli, il cui strabismo noto a favore dei monopolisti comincia ad essere preoccupante”. E’ quanto si legge in una nota di Adusbef e Federconsumatori, in cui si sottolinea che le bollette della luce (550 euro per 3.000 Kw/h all’anno) e gas (1.250 euro per un consumo di 1.400 metri cubi all’anno) si mangiano circa il 10% del reddito di una famiglia media italiana.
Fotovoltaico: uno scandalo da 6 MLD di euro l’anno (solo in Italia!)
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Per il Codacons questi dati confeColdirettirmano che in Italia abbiamo le bollette di luce, gas, telefono, i mutui, i conti correnti, le assicurazioni ed i carburanti piu’ cari d’Europa .
Tutte spese obbligate che in questi anni di crisi hanno mandato sul lastrico le famiglie italiane, non essendo rinviabili ed essendo difficilmente comprimibili.
Per effetto dei rincari delle bollette, la spesa per energia elettrica, combustibili e trasporti delle famiglie italiane, nel 2012, ha superato quella per gli alimentari e le bevande, secondo la Coldiretti. Il divario con gli altri Paesi rimane anche nel 2013 – sottolinea – nonostante il fatto che da aprile le bollette elettriche siano diminuite dell’1 per cento (che si aggiunge al -1,4 per cento di gennaio) e quelle del gas del 4,2 per cento. ansa