29 MAGG – Sfondata la soglia dei 2.022,7 miliardi toccata a gennaio 2013. A febbraio era sceso a 2.017,6 miliardi. Secondo le statistiche pesa 34.139 euro per ogni italiano.
Il debito pubblico italiano a marzo si è attestato a quota 2.034,725 miliardi di euro, segnando un nuovo record storico dopo i 2.022,7 mld raggiunti a gennaio 2013, mentre a febbraio era sceso a 2.017,6 miliardi. E’ quanto risulta dai dati diffusi dalla Banca d’Italia. Il debito pubblico italiano a marzo é aumentato di 17,11 miliardi di euro rispetto a febbraio 2013 e di 79,6 miliardi di euro rispetto a marzo del 2012. E’ da ricordare che la Banca d’Italia misura lo stock di debito mentre ai fini del rispetto dei parametri europei il dato che conta è il rapporto percentuale tra il debito e il prodotto interno lordo.
IL DEBITO PESA SUI CONSUMATORI 34.139 EURO A TESTA. Il debito pubblico italiano pesa 34.139 euro per abitante e 92.500 euro a famiglia. Lo calcolano in una nota i presidenti di Adusbef e Federconsumatori, Elio Lannutti e Rosario Trefiletti. Il governo tecnico guidato da Mario Monti “invece di varare politiche economiche per la riduzione del debito pubblico, ha lasciato che aumentasse – sottolineano le due associazioni dei consumatori – a livelli record, da 1.912,3 miliardi di euro del novembre 2011 a 2.034,7 miliardi del marzo 2013, con un incremento di 122,336 miliardi in soli sedici mesi ed un occulto balzello (che si aggiunge a rincari ed aumenti di tasse, tariffe, Iva, Imu e prezzi) di ben 2.052 euro a carico di ognuno dei 59,6 milioni di abitanti censiti dall’Istat». Adusbef e Federconsumatori chiedono una “netta inversione di tendenza” al nuovo Governo per abbattere il debito pubblico, «sia tagliando i costi della spesa pubblica, fissata a 810 miliardi di euro per il 2013, che mettendo finalmente mano alla vendita del 50% di oro e riserve di Bankitalia, pari a circa 130 miliardi di euro».
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