Sviluppo, Zanonato: “Ilva strategica” deve restare italiana, come anche la Fiat

ilva26 mag. – L’acciaio “deve rimanere italiano dovremo fare di tutto per farlo rimanere italiano: e’ una questione strategica dall’acciaio e dalla siderurgia dipende la meccanica, sarebbe un errore se tutto questo mondo dove siamo stati leader venisse perso”. Lo ha detto il ministro dello Sviluppo economico, Flavio Zanonato, intervenendo su Sky a l’intervista di Maria Latella sul caso Ilva.

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“Il 31 di questo mese – ha spiegato Zanonato – ci troveremo proprio per discutere di questo. La riunione e’ stata fissata prima della crisi ulteriore dell’Ilva per coordinare le attivita’ del siderurgico. Bisogna tener presente che l’acciaio non e’ un prodotto soltanto da altoforno in Italia, in misura maggiore e’ prodotto da forno elettrico. Penso che ci siano molti terreni su cui si puo’ discutere insieme, bisogna avere una strategia comune a livello nazionale”. L’Ilva, ha ricordato, “e’ una grandissima azienda e produce 5 milioni di tonnellate di acciaio l’anno, puo’ arrivare a 8 in base alle disposizioni Aia e mira ad arrivare a 7 quest’anno”. Poi ha precisato: “Non mi pare ci siano le condizioni” per il commissariamento.

“Domani e poi nell’incontro con Letta martedi’ – ha aggiunto – discuteremo a fondo tutti gli aspetti della faccenda e prenderemo in mano la situazione perche’ non vogliamo che chiuda questa attivita’”. “Se si ferma un’azienda come questa possiamo dire addio a tutta la parte siderurgica e avremmo una situazione difficilissima per la meccanica”, ha detto il ministro dello Sviluppo economico.
FIAT: ZANONATO, VOGLIAMO CHE RIMANGA IN ITALIA

“Vogliamo che la Fiat rimanga in Italia”. Lo ha detto il ministro dello Sviluppo economico, Flavio Zanonato, intervenendo a l’intervista di Maria Latella. “Penso bene di questa azienda e – ha aggiunto Zanonato – l’amministratore delegato per me e’ una persona di estrema dinamicita’ che ha voglia di fare. Bisogna trovare il modo di incrociare di piu’ gli interessi della Fiat con gli interessi del nostro paese”. A Sergio Marchionne, ha spiegato, “diro’: ‘dimmi cosa possiamo fare per mantenere Fiat e i suoi impianti produttivi in Italia e dimmi anche cosa vuoi fare tu per il tuo paese”.