26 magg – Si sono visti bussare a casa dagli scrutatori del seggio dove avevano appena votato, motivo: la ricerca di una matita. E’ successo oggi nel quartiere Prati a Roma, dove si sta votando per eleggere il nuovo sindaco. A raccontare la “assurda” vicenda è il Codacons che ha raccolto la testimonianza dei diretti interessati.
“A partire dalle 14 in poi, alcuni abitanti del quartiere che avevano regolarmente votato in mattinata, hanno ricevuto la visita a casa di un gruppo di responsabili del seggio 2189 di via Camozzi: motivo della visita, la ricerca di una matita portata via dalla cabina 4 del medesimo seggio”.
“In sostanza – spiega il Codacons – per recuperare tale matita sparita durante le operazioni di voto, i responsabiloi del seggio, utilizzando il libro con l’annotazione dei nomi e degli indirizzi di tutti i votanti, si sono recati presso le abitazioni degli elettori, chiedendo se questi avessero rubato o erroneamente portato via la matita”.
“Si tratta di una vera e propria follia – attacca il presidente Codacons, Carlo Rienzi, testimone diretto dell’episodio – perché per evitare la multa in capo al seggio legata alla sparizione della matita, alcuni soggetti riconducibili allo stesso seggio hanno gravemente violato la privacy dei cittadini, disturbandoli durante l’ora del pranzo o del riposto pomeridiano, e soprattutto rendendo noto chi avesse votato e chi no. Capiamo che in periodi di spending review ci si attacca anche ad una matita – prosegue Rienzi – ma riteniamo assolutamente ridicolo recarsi a casa degli elettori alla ricerca di un ladro che, in nessun caso, ammetterebbe le sue colpe beccandosi per giunta una denuncia!”.