TERNI, 25 magg – Non riesce a stare proprio lontano dall’Italia e soprattutto da Terni, il cittadino albanese di 32 anni, con precedenti di Polizia, che ieri è stato espulso per la terza volta ed accompagnato al Centro di Identificazione ed Espulsione di Bari. L’uomo è stato fermato ieri dalla Volante ad un posto di controllo, mentre era alla guida di un’auto.
Agli agenti ha mostrato un passaporto biometrico (grazie al quale i cittadini albanesi possono entrare in Italia senza l’obbligo di dichiarare la loro presenza in Questura), e dal timbro di entrata, risultava essere in regola con le norme sull’Immigrazione. Un agente, però, lo ha riconosciuto, si ricordava infatti di una recente espulsione. Portato in questura, gli accertamenti fotodattiloscopici hanno dato ragione all’agente: l’uomo infatti era stato espulso, anche se il nome di battesimo era diverso.
Sembrerebbe che in Albania per ottenere un documento di identità, passaporto compreso, basti dichiarare in presenza di un testimone che conferma la dichiarazione, le proprie generalità e proprio grazie a questo nuovo passaporto l’uomo aveva tentato di rientrare, una prima volta a Bari, dove però è stato respinto grazie alla comparazione delle impronte digitali, e una seconda volta, dopo due giorni, dalla Grecia, dove evidentemente è riuscito a passare. E’ stato arrestato, espulso di nuovo, ed accompagnato dagli agenti dell’Ufficio Immigrazione al CIE di Bari; quando sono arrivati a destinazione, l’uomo con fare strafottente e a mo’ di sfida, ha detto agli agenti: “Tanto io rientro! Ci rivediamo fra pochi giorni!” cronache24