Terremoto all’Ilva: si dimettono Ferrante, Bondi e De Iure

Ilva25 mag – Bruno Ferrante, Enrico Bondi e Giuseppe De Iure si sono dimessi dal Cda dell’Ilva.
”Il Consiglio di amministrazione di ILVA – si legge in un comunicato diffuso al termine del consiglio di amministrazione che si e’ tentuo a Milano – ha esaminato oggi il provvedimento del GIP di Taranto del 22 maggio e ha dato mandato ai propri legali di impugnarlo nelle sedi competenti.

L’ordinanza dell’Autorita’ giudiziaria colpisce i beni di pertinenza di RIVA FIRE e in via residuale gli immobili di ILVA che non siano strettamente indispensabili all’esercizio dell’attivita’ produttiva nello stabilimento di Taranto. Per tali motivi il provvedimento ha effetti oggettivamente negativi per ILVA, i cui beni sono tutti strettamente indispensabili all’attivita’ industriale e per questo tutelati dalla legge n.231 del 2012, dichiarata legittima dalla Corte Costituzionale.

Vista la gravita’ della situazione e incidendo il provvedimento di sequestro anche sulla partecipazione di controllo di ILVA detenuta da RIVA FIRE, i Consiglieri, Bruno Ferrante, Enrico Bondi e Giuseppe De Iure hanno presentato le dimissioni dalle rispettive cariche con effetto dalla data dell’Assemblea dei Soci, che il Consiglio ha convocato per il giorno 5 giugno ore 9, ponendo all’ordine del giorno la nomina del nuovo Consiglio di Amministrazione”.