24 mag. – Le indagini sulla barbara uccisione del militare britannico a Londra stanno cercando di stabilire se i due assassini siano stati aiutati per l’attacco, ma intanto e’ polemica sui servizi segreti interni. L’MI5 e’ stato accusato di non aver saputo prevenire l’azione omicida di Michael Adebolajo, 28enne un cittadino britannico di origine nigeriana convertitosi all’Islam nel 2001, e Michael Adebowale, 22enne residente a Greenwich. Soprattutto perche’ uno dei due, Adebolajo, era stato arrestato sei anni fa nel corso di violente proteste di estremisti islamici contro la polizia davanti all’Old Bailey, il principale tribunale penale inglese.
Il governo britannico ha difeso i servizi. Il ministro per le Comunita’, Eric Pickles, ha osservato che, anche se i due assassini erano noti ai servizi segreti da ben otto anni, sarebbe stato quasi impossibile prevenire gli attacchi: “Ho visto esperti di sicurezza spiegare quanto sia difficile in una societa’ libera riuscire a controllare tutti”, ha dichiarato.
Non trapelano al momento notizie sulle altre due persone arrestate giovedi’ sera: un uomo e una donna, entrambi di 29 anni, accusati di concorso in omicidio. Di Adebolajo, l’assassino immortalato con la mannaia in mano, si e’ scoperto che aveva assistito ai sermoni di Omar Bakri Mohammed, l’imam radicale fondatore di un gruppo messo al bando in Gran Bretagna e fuggito in Libano. Il leader estremista in passato ha invitato a decapitare i soldati occidentali e in una dichiarazione ha rivelato di avere avuto il 28enne tra i suoi seguaci e lo ha definito “un eroe”.
Nella riunione del comitato di crisi Cobra, l’MI5 e Scotland Yard hanno avvertito il premier David Cameron del pericolo di un effetto-emulazione che porti a nuovi attacchi isolati. “La nostra grande preoccupazione e’ che questo attacco possa essere facilmente riprodotto”, hanno spiegato fonti dei servizi al “Times”.
Intanto un drammatico video diffuso dai media britannici mostra l’intervento della polizia che apre il fuoco e poi arresta i due assassini. A Middleton, la citta’ natale di Lee Rigby, il tamburino di 25 anni dei Fucilieri reali sgozzato dai due estremisti, si e’ tenuta una messa di suffragio per il militare e nel quartiere in cui abitava e’ stato esposto l’Union Jack a ogni finestra. (AGI) .