24 magg – Chiara Ferraro, 21 anni, affetta da una grave forma di autismo, è candidata come consigliere comunale al Campidoglio nella lista civica di Ignazio Marino. Come spiega Repubblica, è il primo caso nella storia politica italiana di una candiadata affetta da una disabilità intellettiva così grave. Il dibattito è aperto.
La sinistra candida una ragazza che non potrà per forza di cose fare proposte né critiche. Una giovane donna che non può comunicare con gli altri. E che sarà sempre accompagnata dal padre Maurizio, che è anche il suo tutore legale. L’interrogativo è: mettere in lista Chiara non è una strumentalizzazione? Non è forse meglio che il padre che ne fa le veci si candidi al posto suo per portare avanti una battaglia politica sui diritti delle persone con disabilità? […]
L’associazione Angsa – Ma attenzione. “Può essere un boomerang”, dichiara al sito Superabile.it Carlo Hanau, presidente dell’Associazione nazionale soggetti autistici (Angsa): “E’ chiaro che lei non potrà mai fare il consigliere comunale, perché non potrà rappresentare né gli interessi suoi né dei cittadini o di chi è nella sua stessa condizione”. liber0
Questo non è solo scemo, questo è anche un delinquente!
Demagogia a mille! Ma non hanno proprio vergogna di nulla questi politici indegni!
Vergogna. Chi ha un disabile psichico in famiglia capisce cosa voglia dire una tale disgrazia. Altro che mettere sotto i riflettori una persona disabile. Vanno assistiti ed aiutati, non esibiti come bestie allo zoo!
Vergogna!