Testimone di giustizia a Grasso: Stato ingrato, non abbiamo piu’ cibo, né casa

coppola

ROMA, 20 MAG – ”Volevo solo spiegare il mio dramma che e’ una conseguenza di cio’ che ho fatto per questo Stato ingrato. Non posso piu’ aspettare: non possiamo mangiare, non abbiamo casa e non ho piu’ la mia attivita’. Tutto perche’ sono testimone di giustizia”. E’ l’appello di Luigi Coppola, ex imprenditore di Pompei, al Presidente del Senato Pietro Grasso.

”E visto che e’ vostra prassi commemorare i morti forse porre fine a questa ‘non vita’ e l’unica soluzione per essere preso in considerazione”.