Maltempo, Bizzotto (Ln): mobilitare fondo di solidarietà UE per il Veneto

COMUNICATO STAMPA

L’europarlamentare Bizzotto presenta un’interrogazione urgente alla Commissione UE

 “MOBILITARE SUBITO IL FONDO DI SOLIDARIETÀ EUROPEO
PER FAR FRONTE ALL’EMERGENZA MALTEMPO IN VENETO”

 “Necessario lo stanziamento di risorse straordinarie da parte della UE e dello Stato
per la messa in sicurezza dei territori a rischio idrogeologico”

 

veneto“L’alluvione che ha investito il Veneto e che ha già causato oltre mezzo miliardo di euro di danni secondo le stime del Governatore Zaia, impone un intervento diretto e urgente da parte dell’Europa che, attraverso l’attivazione del Fondo di Solidarietà europeo, metta a disposizione le risorse necessarie per aiutare i cittadini e le aree investite da quest’ondata eccezionale di maltempo”.

 

Questo l’appello dell’europarlamentare e vicesegretaria veneta della Lega Nord, Mara Bizzotto, che ha presentato un’interrogazione urgente alla Commissione Europea per chiedere “il pieno sostegno dell’UE al Veneto messo in ginocchio dall’emergenza maltempo” e per chiedere “l’immediato stanziamento di nuove risorse comunitarie destinate alla messa in sicurezza di tutti quei territori a rischio idrogeologico”.

 

“Vicenza e l’intero Veneto hanno bisogno di strumenti e di finanziamenti che permettano di sostenere un piano straordinario e risolutivo per la sicurezza e la manutenzione del territorio – aggiunge l’eurodeputata Bizzotto – E questi soldi servono subito, sia da parte del Governo sia da parte dell’Europa, prima che si ripetano le drammatiche circostanze che stiamo vivendo”.

 

“E’ compito delle autorità italiane presentare al più presto in Europa la richiesta di mobilitazione del Fondo di Solidarietà affinché i cittadini veneti possano beneficiare quanto prima di risorse comunitarie per coprire i danni causati dal maltempo – conclude Mara Bizzotto – Ed è compito dell’Europa mettere a disposizione delle Regioni nuovi e specifici finanziamenti per la messa in sicurezza e la difesa di quei territori che si ritrovano, ormai con drammatica ciclicità, a far fronte a simili emergenze”.