20 mag – Tempi duri per i movimenti e per lo stesso Beppe Grillo: una proposta di legge firmata da Anna Finocchiaro e dal capogruppo Pd al Senato, Luigi Zanda, prevede la piena attuazione all’art. 49 della Costituzione sui partiti, dando loro “personalita’ giuridica”. Una serie di ‘obblighi’ che confliggono ad esempio proprio con il tipo di organizzazione statutaria del Movimento 5 Stelle e che terrebbero fuori dalle elezioni i soggetti politici non in regola.
”E’ il momento di proporre con decisione la questione” dell’ineleggibilita’ di Berlusconi ”alla Giunta delle Elezioni. E sara’ il Movimento 5 Stelle l’unica forza che potra’ sostenere la linea della legalita’, del rispetto della legge, contro ogni ricatto o gioco di bassa politica. Questa sara’ una battaglia che il M5S dovra’ affrontare con decisione e coraggio: dimostrare che non c’e’ compromesso politico possibile contro la legalita’ e il rispetto della legge. Dimostrare al Governo del ricatto che nel nostro Paese e’ ancora possibile il Governo delle leggi”.
E’ quanto scrive il professore ordinario di filosofia sul blog di Beppe Grillo, in un post dal titolo la Santabarbara delle larghe intese. Nel post, il docente vicino al Movimento 5 Stelle ricorda che ”al Senato, nella Giunta delle Elezioni e delle Immunita’ Parlamentari, il M5S puo’ contare su quattro esponenti (Crimi, Fuksia, Giarrusso, Bucarella).
Alla Camera un deputato del M5S, Giuseppe D’Ambrosio, presiede la Giunta delle Elezioni, nella quale sono presenti altri deputati del MoVimento (Crippa, Dadone, Mucci, Sarti)”. Inoltre secondo il professore ”l’obiezione secondo cui la dichiarata ineleggibilita’ di Berlusconi metterebbe a rischio la ‘pacificazione nazionale’ (Schifani) non e’ che la prova che questo Governo si regge sul ricatto di un uomo e del suo partito. Forse una legge dello Stato dovrebbe valere per tutti, ma non per Berlusconi?”. asca