20 magg – L’Aula della Camera dei deputati ha dato il via libera, con 504 voti favorevoli e 1 astenuto, al decreto sulle staminali e sulla chiusura degli Ospedali Psichiatrici Giudiziari. Ora il provvedimento, in scadenza il 25 maggio, dovra’ tornare al Senato (dove era stato approvato in prima lettura) per la definitiva conversione in legge.
Nei giorni scorsi la Commissione Affari sociali della Camera aveva infatto modificato il testo licenziato da Palazzo Madama, approvando un emendamento al decreto Balduzzi sulle cure a base di staminali, che avvia la sperimentazione clinica per l’uso di cellule staminali mesenchimali, promossa dal Ministero della Salute, avvalendosi dell’Agenzia italiana del farmaco (Aifa) e del Centro nazionale trapianti (Cnt), coordinata dall’Istituto superiore di sanita’ (Iss). La sperimentazione clinica, per la quale sono impegnati 3 milioni di euro, dovra’ completarsi entro 18 mesi a decorrere dal primo luglio 2013 ed e’ prevista l’istituzione di un osservatorio per il monitoraggio, con garanzia di trasparenza nelle procedure.
”L’approvazione da parte della Camera con un solo voto contrario del decreto sulle terapie on staminali mesenchimali risponde pienamente ai requisiti di sicurezza dei pazienti e di rigore scientifico. La Camera ha ascoltato le richieste delle famiglie dei pazienti e quelle della comunita” scientifica internazionale. La quasi unanimita’ del voto impedisce sul nascere qualunque polemica politica”. Lo dichiara in una nota il deputato di Scelta Civica Gian Luigi Gigli.
”Ora – sottolinea Gigli – Vannoni e Andolina mettano a disposizione il metodo Stamina, se esso esiste, accettando che sia verificato dalle massime istituzioni scientifiche sanitarie, istituzioni che il mondo ci invidia. Se Stamina si sottrarra’ alla sperimentazione, si sara’ trattato solo di una gigantesca montatura, o – peggio – di un imbroglio.