18 magg – La visione dell’Europa per quanto riguarda lo sviluppo di reti elettriche in grado di ridurre significativamente l’impatto ambientale e permettere ai consumatori di partecipare alla regolazione del sistema, si è trasformata in realtà, anche grazie al progetto ADDRESS, che sta per “Active Distribution Network with Full Integration of Demand and Distributed Energy Resources”.
Il progetto quinquennale ha risposto all’invito del Settimo programma quadro dell’Unione europea nel settore dell’Energia, per lo “Sviluppo di reti di distribuzione di energia interattive”. L’obiettivo dell’invito era integrare meglio le energie rinnovabili e la generazione distribuita nelle reti di distribuzione e allo stesso tempo usare appieno le flessibilità della richiesta dei clienti attraverso segnali economici appropriati, come la determinazione del prezzo in tempo reale sviluppata per sfruttare tali flessibilità.
Il progetto ADDRESS si è concentrato sulle reti elettriche del futuro con il fine di renderle flessibili, accessibili, affidabili ed economiche, secondo la visione della piattaforma tecnologica europea SmartGrids. Per fare ciò ha sviluppato soluzioni tecniche presso la residenza dei consumatori e a livello del sistema dell’energia, che permettono alle abitazioni e alle piccole aziende di partecipare ai programmi di Active Demand. In questo modo i consumatori possono cambiare la propria domanda di elettricità su richiesta di un aggregatore, attraverso incentivi economici, per offrire servizi sul mercato dell’energia e agli operatori del sistema energetico.
Il team del progetto ADDRESS crede che l’Active Demand sia un modo per liberarsi dai vincoli e sostenere lo sviluppo di “risorse energetiche rinnovabili” tramite la flessibilità che può offrire benefici economici ai consumatori.
Un quadro commerciale e tecnico completo è già stato sviluppato per la domanda attiva ed è stato completato uno studio pilota in Italia, mentre sono in corso altri studi in Francia e Spagna. Gli studi sono fatti istallando il sistema ADDRESS nelle abitazioni, in centri di medio voltaggio e sulla rete. All’interno delle abitazioni sono istallati elettrodomestici intelligenti, prese intelligenti per controllare gli elettrodomestici tradizionali e una centralina di gestione dell’energia che riceve segnali dall’aggregatore e gestisce gli elettrodomestici di conseguenza.
Il Consorzio ADDRESS, formato da 25 partner provenienti da 11 paesi europei, ha selezionato i siti di prova sulla base di climi diversi – ad esempio, il caldo in Spagna rispetto al freddo in Francia – che comportano l’impiego di attrezzature e schemi d’utilizzo diversi. Grazie alle diverse topologie della rete e alle diverse condizioni di consenso si prevede che questi test convalidino l’intero concetto.
Marina Lombardi, assistente del coordinatore del progetto presso Enel Distribuzione, dice: “Avendo completato i test in Italia, stiamo ora testando il sistema in circa 300 case in Spagna e circa 30 in Francia. I proprietari delle case accettano di testare il sistema insieme a noi, incoraggiati dall’incentivo di risparmiare il 20 % della bolletta della luce in Spagna e di 50 euro al momento dell’iscrizione e di altri 0,50 euro per ogni richiesta di Active Demand (in buoni regalo) in Francia”.
Le attrezzature istallate nelle case permettono ai proprietari di ricevere segnali dell’aggregatore e di vedere la propria richiesta regolata dalla centralina di gestione dell’energia.
Il metodo di valutazione dello studio pilota funziona così: “Ci baseremo su questionari, interviste personali e diari per valutare l’esperienza dei nostri consumatori e come la loro vita si sta adattando a questo nuovo sistema”.
Il bilancio totale del progetto ammontava a 16 milioni di euro, di cui 9 milioni di euro stanziati dall’UE.
I risultati del progetto saranno presentati in occasione del workshop finale internazionale che si terrà a Roma il 23 maggio 2013, presso l’Auditorium Enel.
Per maggiori informazioni, visitare: