SPOLETO (PERUGIA), 18 MAG – Si e’suicidato in carcere Mustapha Hajjaji, il marocchino di 45 anni arrestato nel novembre dell’anno scorso per avere ucciso a Umbertide i figli, Ahmed, otto anni, e la sorella Jihane, 12. L’uomo era attualmente detenuto nel carcere di Spoleto.
Hajjaji si e’ ucciso impiccandosi in cella, dove era da solo, con i lacci delle scarpe legati alle sbarre. A scoprire il corpo stamani la polizia penitenziaria. Sono quindi intervenuti anche i carabinieri per i rilievi.
Mustapha uccise i figli Ahmed 8 anni e Jihane di 12 per vendetta. Un colpo secco alla gola. Sgozzati in bagno, come i capretti, alla maniera musulmana. Poi Mustapha Hajjaji, manovale marocchino di 44 anni, scrisse ‘ti amo’ in arabo con il sangue sul mobile della casa che la ex moglie, Naoual Belgotte 34 anni, aveva preso in affitto a Umbertide. Lei dauna settimana lo aveva lasciato e si era trasferita con i figli nella palazzina di via Gabriotti. Lui per questo la odiava a tal punto che — secondo gli inquirenti – il vero obiettivo della mattanza era proprio lei. Lo ha lasciato scritto in una lettera sequestrata nella notte nell’abitazione di Città di Castello, dove l’uomo era rimasto a vivere da solo.