18 magg – Il consigliere regionale toscano di Fratelli d’Italia, Giovanni Donzelli, accende la spia. Il 16 febbraio scorso durante la campagna elettorale, l’allora candidata alle Politiche oggi ministro per l’Integrazione Cécile Kyenge (nella foto) incontrando le comunità migranti bolognesi sosteneva di volersi impegnare per favorire quote riservate nel pubblico impiego per i migranti «su esempio di ciò che furono le americane affermative action».
Kyenge vuole posti garantiti per gli immigrati nella pubblica amministrazione
Donzelli se lo ricorda bene e oggi chiede conto di quei buoni propositi: «Ma davvero il ministro immagina gli italiani a fare i concorsi e gli stranieri con il posto garantito? I concorsi si vincono per la bravura non per la razza». il giornale
Direi che questo è quasi un reato: promesse di posrti di lavoro in cambio di voti. Tra l’altro, non capisco comunque come possano gli stranieri averla votata, visto che non hanno diritto di voto.
Sia come sia, questa è l’ennesima sciocchezza della signora africana, una scicchezza a scopo elettorale che non potrà mai avere un seguito, dato che le leggi italiane non prevedono queste facilitazioni e che lei non è in grado di modificarle neppure se lo volesse.
E’ comunque un segnale d’allarme per gli Italiani.
Col sistema elettorale che abbiamo non serve votare il candidato bensì la coalizione o il partito che si desidera,dopodichè in base ai voti presi dal prtito lo stesso decide chi è dentro e chi no così noi ci troviamo a mantenere anche stè capre.Vuole il caso che a pochi giorni di distanza un nero si sveglia una mattina e decide di fare una mattanza…