18 magg . Una più stretta collaborazione tra gli Stati europei sul fronte dell’energia, aumentando l’efficienza e riducendo i prezzi contro lo strapotere energetico americano è quanto auspicato dal Commissario al Clima della Ue Connie Hedegaard che, parlando alla European Business Summit, ha insistito sulla necessità di una ‘regolamentazione intelligente‘ che guidi l’innovazione verso un mercato liberalizzato, dove sia possibile prevedere anche una diminuzione dei prezzi dell’energia.
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Il Commissario si è anche detta contraria ad ogni ipotesi di nazionalizzazione delle fonti energetiche, in quanto la strada più conveniente è quella della liberalizzazione. La Hedegaard ha confutato le accuse rivolte contro le politiche climatiche della Ue che, secondo ambienti della finanza e dell’industria, avrebbero penalizzato il vecchio continente che non è stato in grado di stare al passo con la crescita di Stati Uniti e Cina. Le accuse sono venute da Adrian van den Hoven, vice direttore generale dell’associazione dei datori di lavoro BusinessEurope che ha addebitato alle ‘tasse verdi’ lo svantaggio accumulato dalle industrie europee rispetto alle multinazionali globali.