17 mag. – Per effetto delle intense precipitazioni il livello idrometrico del fiume Po e’ gia’ salito di tre metri in sole ventiquattro ore a Piacenza dove e’ scattata l’allerta della protezione civile per l’arrivo della piena. E’ quanto emerge da un monitoraggio della Coldiretti sul livello del fiume Po che evidenzia come lo stato del principale fiume italiano sia significativo delle difficolta’ negli altri corsi d’acqua con piene e tracimazioni mentre le campagne sono allagate dal Piemonte al Veneto dove sono in corso monitoraggi per l’avvio delle procedure per la richiesta dello stato di calamita’.
Si segnalano – sottolinea la Coldiretti – stalle e aziende isolate perche’ l’acqua ha raggiunto la viabilita’ secondaria, migliaia di ettari di terreno sono allagati perche’ non riescono piu’ ad assorbire l’acqua ma non c’e’ raccolto nelle aree colpite dal maltempo che non sia compromesso. Si calcola – precisa la Coldiretti – una perdita fino al 50 per cento nel raccolto di soia e mais indispensabile per l’alimentazione degli animali ma e’ persa anche la fienagione perche’ il fieno marcisce sui campi.
Le fragole pronte per io mercato sono sott’acqua e gli impianti impraticabili nel veronese dove si registra la meta’ dell’allegagione rispetto agli anni scorsi per susine, pesche, nettarine e albicocche mentre le ciliegie rischiano la spaccatura prima della maturazione per la troppa acqua. Nel triangolo Pavia, Vercelli Novara dove si produce il 90 per cento del riso italiano il maltempo – continua la Coldiretti – ha fortemente condizionato le semine con un calo stimato pari al 10 per cento con conseguente previsione di calo dei raccolti . Siamo di fronte ai drammatici effetti dei cambiamenti climatici che quest’anno si sono manifestati con le precipitazioni cumulate che al nord sono risultate superiori del 53 per cento rispetto alla media, nei primi quattro mesi dell’anno, secondo le elaborazioni Coldiretti. (AGI) .