14 MAG – Come previsto, il Comune di Mosca ha detto ‘nyet’ al gay pride del 25 maggio, che cade a 20 anni dalla depenalizzazione in Russia dell’ omosessualita’.
”Dal nostro punto di vista, manifestazioni di questo genere non sono necessarie a Mosca. Secondo la legislazione russa, dobbiamo lavorare per rispettare la morale, per favorire l’educazione patriottica tra i giovani”, ha spiegato a Interfax il capo del dipartimento per la sicurezza regionale del Comune, Alexiei Maiorov.
Davvero triste. La gente si oppone alla solidarietà e l’uguaglianza e trasforma in valore l’odio e la violenza. Dov’è la morale nella persecuzione e nell’uccisione delle persone omosessuali?
La smetta di vaneggiare. Qui è solo stata vietata un’esternazione esibizionista. Nessuno ha perseguitato o ucciso nessuno.