Ilva Taranto: 4 arresti, in manette anche il presidente della Provincia (Pd)

ilva14 magg – Permessi illeciti per ottenere l’Aia, l’autorizzazione ambientale: queste le accuse che hanno portato a una nuova pioggia di manette a Taranto nell’ambito dell’inchiesta “ambiente svenduto”, che seguono di poco l’ok al dissequestro delle tonnellate di prodotti finiti e semilavorati dell’Ilva. Tra gli arrestati anche il presidente della Provincia Gianni Florido, 61 anni, alla guida dell’amministrazione dal 2004 (eletto per il secondo mandato nel 2009 col Pd) e in passato segretario generale della Cisl ionica.

L’operazione è scattata alle prime luci del mattino. I militari della Guardia di Finanza hanno eseguito quattro ordinanze di custodia cautelare spiccate dal gip Patrizia Todisco. Gli arrestati sono, oltre a Florido per il quale l’accusa sarebbe di concussione; l’ex assessore all’Ambiente Michele Conserva (Pd) e l’ex segretario della Provincia di Taranto, Vincenzo Specchia, per il quale sono stati disposti i domiciliari.

Tra i destinatari dei provvedimenti di custodia cautelare anche Girolamo Archinà, ex responsabile delle relazioni istituzionali del colosso siderurgico che avrebbe lavorato per agevolare l’attività della grande fabbrica accusata di disastro ambientale. Ad Archinà l’ordinanza è stata notificata in carcere, l’ex dirigente Ilva è detenuto dal 26 novembre.

Proprio ieri gli avvocati di Archina’ avevano presentato al Tribunale dell’appello una documentazione medica sostenendo che il regime carcerario non fosse compatibile con le condizioni del proprio assistito, documentazione che il collegio dei giudici si era riservato di esaminare.
L’ex assessore provinciale all’Ambiente, Michele Conserva, gia’ del Pd, si era invece dimesso dalla carica diversi mesi addietro ed era gia’ stato arrestato, ai domiciliari, lo scorso 26 novembre nell’ambito di un pezzo dell’inchiesta “Ambiente svenduto” e poi rimesso in liberta’ negli ultimi mesi.

Florido e’ invece il presidente della Provincia di Taranto al suo secondo mandato. E’ stato eletto nel 2004 per la prima volta e rieletto per la seconda nel 2009. Nel 2007, all’indomani del dissesto finanziario del Comune di Taranto, Florido si era anche candidato sindaco di Taranto con una coalizione di centrosinistra ma al ballottaggio era stato sconfitto dall’attuale sindaco Ezio Stefano. Nato nel 1952, sposato e con due figlie, viene dal sindacato. Per diversi anni e’ stato nella segreteria e segretario della Fim Cisl di Taranto, poi segretario provinciale della stessa Cisl, carica dalla quale si dimise in vista della candidatura alla Provincia. Negli ultimi mesi si era anche parlato di una possibile candidatura di Florido al Parlamento, tant’e’ che si ipotizzavano sue dimissioni anticipate dalla carica di presidente della Provincia anche in relazione al ventilato scioglimento delle stesse Province, cosa che poi non si e’ piu’ verificata. E comunque la maggioranza di centrosinistra voto’ in aula, in Consiglio,un documento chiedendogli di restare alla guida dell’ente.

Da vedere adesso cio’ che accadra’ in Provincia perche’ all’indomani delle dimissioni del vice presidente Costanzo Carrieri, del Pd, eletto presidente del consorzio Asi, non sarebbe stata formalizzata la nomina di un nuovo vice presidente, mentre la delega all’Ambiente lasciata da Conserva e’ stata subito trasferita a Giampiero Mancarelli, del Pd, che e’ anche titolare del Bilancio.