Duro attacco di Brunetta al “deputato” Boldrini

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14 magg – Duro attacco in Aula del capogruppo del Pdl, Renato Brunetta, verso la presidente Laura Boldrini, accusata di avere “due pesi e due misure” per non aver condannato quanto accaduto a Brescia durante la manifestazione del Pdl e per non aver preso le distanze dai manifestanti di Sel e M5s.

L’asprezza dei toni si evince dall’esordio. Brunetta si rivolge alla presidente chiamandola semplicemente “deputato”, “visto che lei – dice – chiama il sottoscritto presidente di gruppo ‘deputato'”. “Io a Brescia c’ero – prosegue – e ho dovuto essere scortato in formazione militare per svolgere le mie libere funzioni di esponente politico. Io a Brescia c’ero e ho sentito insulti da persone del suo partito e ho visto teppisti sotto le bandiere di Sel. Ho visto bandiere dei militanti Cinque stelle e persone che ci insultavano e impedivano una libera manifestazione”.

In Aula si levano proteste e Boldrini invita a far continuare Brunetta. “La ringrazio – dice ironico il capogruppo Pdl – per questa concessione, onorevole presidente. Io a Brescia c’ero e ho sentito il discorso del presidente Berlusconi sulla magistratura ed era un discorso da campagna elettorale in cui esprimeva le sue idee sulla riforma della giustizia e della magistratura, non ho sentito insulti alla magistratura”.

Poi l’affondo. “Non ho sentito da lei – insiste Brunetta – nessuna presa di distanza dal suo partito, né prese di distanza dal M5s. Ha due pesi e due misure sulla solidarietà? Questo non è consentito a nessuno. Il suo precedessore del suo partito era equanime ed equlibrato nella difesa delle prerogative di questa Camera”.