Dopo i fatti di Milano, lo Stato deve dare delle risposte per quanto riguarda la sicurezza

milano

14 magg – Dopo i gravi fatti accaduti a Milano, lo Stato deve dare delle risposte per quanto riguarda la sicurezza. Le colpe del triplice omicidio non sono soltanto del folle straniero, ma anche di chi ha permesso che questo clandestino fosse libero. La solita sinistra ha commentato il terribile gesto dicendo che si tratta di un pazzo che ha bisogno di cure. Troppo facile…

La verità e’ un’altra. Quello straniero non e’ pazzo ma inferocito, si e’ voluto vendicare di un paese che promette e non mantiene. Ricordo ancora il fatto simile accaduto a Firenze per mano di un italiano contro dei poveri ragazzi senegalesi. Per la stessa sinistra non era pazzia ma razzismo. Lo stesso gesto folle ora e’ accaduto a Milano ma nel silenzio totale visto che questa tragedia non può essere strumentalizzata dalla stessa sinistra.

Ricordo bene il terribile fatto di Firenze, per giorni tv, radio, giornali ne parlarono in prima pagina, furono fatte manifestazioni e ci fu anche la protesta dei senegalesi per chiedere più sicurezza, giustizia e di introdurre il reato di razzismo. Il responsabile del terribile gesto fu etichettato come estremista di destra, furono fatte delle indagini per sapere se c’erano delle responsabilità politiche.

Sulla vicenda di Milano invece si e’ steso un silenzio davvero pietoso. Come sempre sono stati usati due pesi e due misure, ma i morti senegalesi non sono uguali a quelli italiani? Evidentemente no. Nessuno etichetta il responsabile come clandestino. Le responsabilità di questa tragedia non sono soltanto dello straniero impazzito ma anche di chi ha permesso troppa libertà.

Non e’ difficile perdere la testa in certe situazioni, cosa possiamo ormai offrire noi poveri italiani a questi stranieri in cerca di fortuna?  Soltanto miseria e sfruttamento. Ormai in Italia non ci sono neanche le risorse per gli italiani, figuriamoci per gli extracomunitari. E allora a chi fanno comodo queste persone? E’ giusto che queste tre vittime innocenti di Milano abbiano lo stesso trattamento dei due senegalesi uccisi a Firenze, sarebbe un bel gesto organizzare una manifestazione per ricordarle. Bisognerebbe anche in questo caso scendere in piazza per chiedere alla giustizia di fare il loro lavoro e alla politica di prendersi le proprie responsabilità. E’ giunta l’ora di dare al popolo italiano delle risposte, a quali associazioni ha fatto riferimento questo straniero quando e’ sbarcato in Italia? Chi gli ha organizzato l’assistenza legale per i processi nonostante la clandestinità? Chi ha compilato e presentato il ricorso contro l’espulsione? Dove viveva? Come si manteneva? Il razzismo va combattuto e il folle gesto di questa persona e’ chiaramente razzismo al contrario.

Monica Castro

2 thoughts on “Dopo i fatti di Milano, lo Stato deve dare delle risposte per quanto riguarda la sicurezza

  1. Si parla di Giustizia, ma quale? Si parla di sicurezza ma dove? Sicuramente adesso verrà fuori che aumenteranno i controlli, certo facile aumentare i controlli quando è già successo il fattaccio, comodo oserei dire….e chi paga? Noi italiani crocifissi come Gesù perchè ormai siamo abituati ad essere tartassati dalle tasse….
    La via d’uscita ci sarebbe ed è quella più semplice….sei clandestino? Ok accertata la clandestinità, vieni preso messo su un aereo e spedito da dove si è arrivati…..
    Ho quasi rischiato una violenza sessuale anni fa da un extracomunitario con tanto di espulsione dall’Italia in quanto clandestino!!!! Dov’è la legge? Mi spiace, molti italiani hanno perso la fiducia!!! La legge non è uguale per tutti!!!

  2. Non è “Razzisno al contrario”!
    E’ pienamente e solamente RAZZISMO. E stop. Vogliamo convincerci che gli africani e gli arabi ci disprezzano e ci odiano? Non in quanto europei o italiani ma per essere semplicemente bianchi e diversi.
    Solo che loro possono essere impunemente razzisti e apertamente anti-bianchi mentre noi se solo osiamo discriminarli per qualsiasi motivo veniamo inquisiti, incarcerati, intimiditi, condannati senza processo e costretti a subire ogni genere di sproloqui da parte dei “politically correct” di mestiere.
    VERGOGNA!

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