FIRENZE, 12 magg – Via il crocifisso dall’aula magna del rettorato di piazza San Marco. La rimozione è stata voluta dal rettore Alberto Tesi a seguito dei lavori di manutenzione estivi dell’aula. Tolto dalla parete di fondo, proprio a ridosso del soffitto, non è stato più ricollocato.
Nessuna dimenticanza, ma una scelta del rettore, che — fanno sapere da piazza San Marco — «ha ritenuto opportuno che l’aula magna, sempre più luogo d’incontro e di confronto, non preveda la presenza di simboli confessionali». Dunque nessuna delibera del Senato o del Consiglio di amministrazione.
La presenza o meno del crocifisso nelle aule universitarie non sarebbe materia dei principali organi di governo dell’Ateneo. Da qui l’iniziativa personale e (a quanto pare) inedita di Tesi, poiché nessun rettore nella storia recente ha mai pensato di rimuoverlo. […] (corrierefiorentino)
un rettore analfabeta che non conosce i (patti lateranensi) e un articolo della costituzione su tutta le confessioni religiose. Inoltre è pure un vigliacco ha tolto il Crocifisso con la scusa di lavori di manutenzione e non l’ha più rimesso. Solo Chi ha la coscienza sporca ha paura di un simbolo di amore e fratellanza tra popoli.
sto leggendo con gusto tutti i post che riesco… semplicemente fantastico, complimenti.
Vi invito a mantenere il rispetto reciproco.
Vi chiedo soprattutto di eliminare commenti sulla discriminazione razziale, xenofoba e come in questo caso, sull’intolleranza religiosa. Inoltre vi esorto a riflettere (laici e credenti) sull’Art. 8 della notra beneamata Costituzione, la quale all’Art. 8 recita: 1.Tutte le confessioni religiose sono egualmente libere davanti alla legge. 2. Le confessioni religiose diverse dalla Cattolica hanno diritto di organizzarsi secondo i propri Statuti, in quanto “non contrastino con l’ordinamento giuridico italiano. 3. I loro rapporti con lo Stato sono regolati per legge sulla “base di intese” con le relative rappresentanze. La Chiesa Cattolica ha siglato i Patti di intesa con il laico Stato Italiano. Questi Patti chiamati: “Patti Lateranensi”, consentono di esporre nei luoghi pubblici il simbolo religioso della religione Cattolica, che è il Crocifisso..
si dimettesse lui questo imbecille , che senza il cristianesimo e dante starebbe sotto i ponti come merita !
Invito i bloggers a leggersi il discorso del ministro dell’immigrazione australiano Peter Costello che troverete su internet.
Leggete e riflettete. Io sono ateo ma condivido tutto del discorso che fece agli immigrati in Australia.
Messaggio riferito ai credenti:” Smettetela di farvi inculare e aprite la vostra testa!”
CON LA SUA TESTA CHIUSA LA SMETTA DI DARE CONSIGLI