Epifani avverte il Pdl: Berlusconi smetta di minare il governo

Foto Marco Cantile/LaPresse
Foto Marco Cantile/LaPresse

13 MAGG – Due giorni dopo la manifestazione di sostegno del Pdl a Silvio Berlusconi e contro i giudici di Milano, il nuovo segretario del Pd Guglielmo Epifani ha avvertito il leader del centrodestra di non mettere a rischio l’azione del governo di coalizione, confermando invece il sostegno del suo partito al premier Enrico Letta.

“Berlusconi la smetta di minare il governo e le istituzioni”, ha detto l’ex capo della Cgil in un’intervista pubblicata oggi dal quotidiano “La Repubblica”.

Intanto, proprio Letta, ha chiesto ieri ai suoi ministri – riuniti in un’abbazia vicino a Siena per una lunga discussione a porte chiuse – di non partecipare a manifestazioni e trasmissioni tv per le prossime due settimane, cioè fino alle elezioni amministrative di fine maggio.

Letta, ha riferito il suo portavoce, ha definito anche “inaccettabile” la manifestazione di sabato scorso a Brescia, dove il Pdl ha espresso il proprio sostegno a Berlusconi, condannato la settimana scorsa in appello a Milano per la vicenda dei fondi neri Mediaset.

“Le ricadute di manifestazioni come quelle di ieri sono superiori alla capacità di tenuta del governo”, ha detto il portavoce del premier. “Letta ha ripetuto di non essere pronto a governare a ogni costo”.

Secondo fonti vicine al governo ieri Letta e il suo vice Alfano, ministro dell’Interno e anche segretario del Pdl, hanno discusso animatamente nel corso del viaggio da Roma a Siena. Ma in ogni caso i due partiti principali della coalizione, Pd e Pdl, hanno ribadito il proprio appoggio al governo.

Per Epifani, l’unica alternativa al “governissimo” sarebbe stata il ritorno al voto. Mentre era escluso “un governo di profilo più istituzionale, che avrebbe messo noi democratici più al riparo”, perché “per una forza politica al ‘dunque’, in una crisi così profonda della rappresentanza, passare dal governo tecnico di (Mario) Monti a un governo istituzionale avrebbe significato stare in seconda fila, avendone però le responsabilità dirette”.

“E’ il momento in cui la politica, anche rischiando, debba metterci la faccia”. reuters