12 mag. – Il senatore del m5s, Francesco Campanella chiede un “confronto paritario” dentro il movimento perche’ il ragionamento per cui “o si fa cosi’ o sei fuori non funziona”.
In un’intervista a ‘la Repubblica’ spiega: “Le espulsioni sono una sconfitta anzitutto per chi le decide. Servirebbe maggiore ascolto. Anche perche’ Grillo e’ un attivista, seppur autorevole, come tutti noi e la funzione di leader e’ estranea al movimento”.
Sulla questione della diaria, che terra’ banco ancora in una nuova assemblea, Campanella si schiera per la rendicontazione e la restituzione dell’eccedente, ma osserva: “bisogna ascoltare chi la pensa in modo diverso, non additarlo quale traditore o ladro”. Sono invece “fantasiose” le voci di una scissione.
Camapanella e’ “d’accordo” con il principio dello ius soli e aggiunge: “non credo che Grillo abbia chiuso la saracinesca: lui pensa che una vicenda cosi’ delicata meriti un dibattito piu’ approfondito”. (AGI) .