12 mag. – Due uomini sono stati condannati al carcere e a ricevere fustigate in Arabia Saudita dopo che un tribunale li ha riconosciuti colpevoli di aver aiutato una donna a convertirsi al cristianesimo e a fuggire dal Paese. Lo racconta il quotidiano Al-Hayat. La corte penale della citta’ di Al Jabar ha inflitto 6 anni di carcere e 300 frustate a uno dei condannati, un libanese, mentre l’altro, con passaporto saudita, e’ stato condannato a due anni di prigione e 200 frustate. Entrambi hanno preannunciato che ricorreranno in appello. Il caso divenne di pubblico dominio l’anno scorso quando sui media venne raccontata la storia di una donna, ribattezzata come ‘la giovane di Al Jabar’, che attualmente si trova in una localita’ sconosciuta.
Era stato il padre della ragazza a denunciare i due uomini, accusandoli di averla convinta a convertirsi e averne facilitato la fuga dal Paese con un passaporto falso; e nel processo l’uomo ha portato la testimonianza di alcuni amici della giovane. Nel regno wahabita, uno dei piu’ conservatori del mondo musulmano, si applica una versione molto rigorosa della ‘sharia’, secondo cui i musulmani che si convertono a un’altra religione debbono essere condannati a morte. Secondo la stampa locale, la donna ha trovato rifugio in Svezia, dove vive protetta da ong. La giovane apparve in un video di Youtube lo scorso anno in cui dichiarava di aver scelto di convertirsi al cristianesimo. (AGI) .