Afghanistan, Karzai: sì alle basi Usa anche dopo il 2014

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9 magg – Gli Stati Uniti ”vogliono mantenere nove basi militari in tutto l’Afghanistan” dopo il 2014. Lo ha rivelato il presidente afghano Hamid Karzai, durante un discorso televisivo rivolto agli studenti dell’Universita’ di Kabul. Nell’accordo bilaterale che Usa e Afghanistan stanno negoziando per il dopo 2014, ha detto Karzai, Washington ”insiste con le sue richieste e con i suoi interessi”. Secondo il presidente, gli Usa vogliono basi nelle province di Nangarhar, Parwan, Balkh, Kabul, Paktia, Kandahar, Helmand e Herat.

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In cambio, ha ricordato Karzai, l’Afghanistan chiede che gli Usa lavorino per la stabilizzazione del Paese martoriato da piu’ di 30 anni di guerre, per il rafforzamento della sua economia e per l’equipaggiamento delle sue forze di sicurezza. Secondo il presidente, e’ nell”’interesse dell’Afghanistan” non ostacolare la presenza delle forze della coalizione dopo il ritiro del prossimo anno. ”Siamo impegnati in un negoziato molto delicato e cruciale con gli Usa – ha detto – L’America ha le sue richieste, i suoi suggerimenti, i suoi interessi. Noi li rispettiamo. Anche l’Afghanistan ha le sue richieste e i suoi interessi”.

La Casa Bianca invece ha chiarito che dopo il 2014 non intende mantenere alcuna base militare in Afghanistan, a meno che non sia Kabul a richiederlo. Parlando con i giornalisti davanti all’Air Force One, il portavoce del presidente Barack Obama Jay Carney ha così risposto alle precedenti dichiarazioni del presidente afghano Hamid Karzai, riguardo la presunta intenzione di Washington di tenere operative nove basi sul territorio.

La presenza americana in Afghanistan, ha detto Carney, potrà avvenire “solo su invito”, a seguito di un accordo con il governo di Kabul. Se dopo il 2014 resteranno dei soldati statunitensi nel Paese, ha ribadito Carney, “sarà solo per addestrare le truppe afghane e per sconfiggere le ultime cellule di al Qaeda”.