7 magg – Libero dopo aver ucciso la compagna perché in 12 mesi non è mai stata fissata la prima udienza del processo. Ivan Forte, 27 anni, uccise la compagna Tiziana Olivieri, 40 anni, a Fontana di Rubiera, nel Reggiano, strangolandola. Dopo aver confessato il delitto finì in carcere ma ora è uscito per “decorrenza dei termini di custodia cautelare”. Per lui è stato disposto l’obbligo di dimora e di firma tre volte a settimana davanti alla polizia giudiziaria.
Rabbia e sconcerto tra i familiari della vittima. Il fratello della donna uccisa, Alessandro Olivieri, ha detto: “E’ libero anche di venire ad ammazzarci, di portare via suo figlio; tanto, che cosa ha da perdere questo ragazzo? Ha già confessato un omicidio, che cosa gli cambia? Lo Stato ci ha abbandonati, questa è una vergogna“.
Nell’aprile 2012 il delitto – Tiziana Olivieri, madre di Nicolò (che oggi ha due anni), venne uccisa la sera del 19 aprile 2012 dal suo convivente, Ivan Forte, padre del piccolo. L’omicidio avvenne nell’appartamento della donna, a Fontana di Rubiera. Dopo aver strangolato la compagna, l’uomo ha incendiato l’abitazione per cercare di coprire il delitto. Dopo aver portato fuori il bimbo, Forte simulò persino di voler salvare la donna dalle fiamme. Il giorno dopo, però, crollò e confessò quanto aveva fatto.m tgcom